Viaggio nel Sottosopra: I Segreti Oscuri degli Effetti Visivi di Stranger Things

Fin dalla sua prima stagione, Stranger Things ci ha immerso in un mondo dove la nostalgia anni '80 si fonde con l'orrore fantascientifico. Ma dietro il fascino di Hawkins e il terrore del Sottosopra, si nasconde una magia artigianale che mescola sapientemente le tecniche cinematografiche classiche con la moderna computer grafica (CGI).

La chiave del successo visivo della serie dei fratelli Duffer è stata la scelta deliberata di rendere omaggio ai film di genere degli anni '80, dove i "mostri" erano spesso realizzati in modo pratico.

Il Ritorno degli Effetti Pratici.

Gli showrunner, i fratelli Duffer, hanno sempre insistito per utilizzare effetti pratici (come trucco, protesi e animatronics) ogni volta che fosse possibile. Questo approccio conferisce alle creature e agli ambienti un aspetto tangibile e un peso fisico che la sola CGI spesso non riesce a eguagliare, rendendo l'interazione tra gli attori e i mostri più credibile ed emotivamente intensa.

Il Demogorgone e Vecna.

Il Demogorgone (Stagione 1): Invece di affidarsi interamente al digitale, per la prima stagione il team di Aaron Sims Creative ha creato un costume da Demogorgone indossato dall'attore e stuntman Mark Steger.

• Il corpo del Demogorgone era un costume fisico.
• La testa fiorita era un sofisticato animatronics controllato a distanza, che ha dato al mostro la sua caratteristica, terrificante, apertura.

Vecna (Stagione 4): L'approccio pratico ha raggiunto il culmine con l'introduzione di Vecna, l'antagonista principale della quarta stagione. L'attore Jamie Campbell Bower ha trascorso ore al giorno a farsi applicare un costume protetico da brivido, realizzato dal leggendario artista del make-up speciale Barrie Gower (noto anche per Game of Thrones).

• Circa il 90% del look finale di Vecna è costituito da effetti pratici di trucco e protesi.
• La CGI è stata usata principalmente per i sottili effetti di movimento, per la texture dei tentacoli e per le scene in cui Vecna si muove nel Sottosopra. L'uso di un mostro fisico sul set ha permesso agli attori, in particolare a Millie Bobby Brown (Undici), di avere una controparte reale con cui interagire, alimentando la genuinità della paura.

Quando la CGI si Rende Necessaria.

Naturalmente, per la portata epica della serie, la computer grafica è uno strumento essenziale. Il team degli Effetti Visivi (VFX) interviene per espandere il mondo e realizzare ciò che è fisicamente impossibile.

• Il Sottosopra: Creare la dimensione alternativa è un'impresa titanica. Gli ambienti sul set vengono spesso girati con un uso massiccio di chroma key (schermi verdi/blu), che vengono poi riempiti digitalmente con il caratteristico aspetto desolato e oscuro del Sottosopra, completo di spore fluttuanti e liane minacciose.
• Mostri su Larga Scala: Creature come il gigantesco Mind Flayer (il Mostro Ombra) o i Democani sono troppo grandi o richiedono movimenti troppo complessi per essere realizzati in modo pratico, e vengono quindi creati interamente in CGI.

Nonostante ciò, spesso si utilizza un attore di riferimento sul set per aiutare i giovani attori a inquadrare la loro linea di sguardo, talvolta con una semplice palla da tennis su un bastone.

• I Poteri di Undici: I poteri telecinetici e i viaggi sensoriali di Undici sono tutti realizzati digitalmente, richiedendo un'attenta coreografia e post-produzione per trasmettere la forza e il tributo fisico che l'uso dei suoi poteri comporta.

Il successo di Stranger Things è la prova che i migliori effetti speciali nascono dalla fusione di talento artigianale e tecnologia all'avanguardia.

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Fonte immagini e notizie: Netflix - Tudum Gallery Copyright Netflix - Tina Rowden Per rimanere aggiornato sulla serie Stranger Things Visita la pagina Netflix Tudum.